Archirovina con Juggernaut aggressivo
Inviato: 14 ott 2013, 11:35
Quella che mi accingo a raccontare è la narrazione dell’atto eroico con il quale due sovrani feudali distrussero le Archirovine del 7 livello
Un altro giorno era passato ma ancora le tenebre avvolgevano il mondo di Arconio, la luce del giorno tardava ad arrivare il cielo era coperto da insolite nubi strascico della tempesta appena trascorsa. Nonostante le tenebre gli esploratori avevano adempiuto al loro compito e il nostro sovrano si accingeva come abitudine a passare in esame le notizie da loro trasmesse, con somma sorpresa tra le varie notizie un esploratore riferiva della scoperta, in uno dei campi esplorati, delle leggendarie rovine livello 7.
Sorpreso ed incredulo il nostro sovrano rimaneva sbigottito dinanzi tale notizia, la sorpresa era tanta, altre volte aveva sentito narrare di tali rovine ed in taverna aveva anche udito delle gesta di due sovrani amici che erano già riusciti in tale impresa ma mai si sarebbe aspettato di doverla a sua volta affrontare. Ripresosi dallo stupore invia un manipolo di spie a scrutare le forze nemiche ma nonostante la loro destrezza nel riuscire ad ottenere l’accesso al possedimento, causa l’abilità apportata dall’armatura indossata dall’eroe mostro "Ilfedado" che si trovava a difesa delle stesse, non riuscivano a rapportare sulla esatta quantità di truppe presenti all’interno della rovina, riferivano comunque della presenza di un un eroe mostro a capo di orde di raccoglitore gigantesco, golem di ferro, orco combattivo, gorgolla ignea, aculeosauro velenoso e spirito del fuoco, una legione di gran drago serpentino e poche streghe dell'inferno a custodia di ben 85266 perle nere.
Sconfortato da tale relazione che impediva qualsiasi tipo di previsione di battaglia, il nostro sovrano invano più volte interpella i cartomanti sul possibile esito senza comunque avere responsi precisi, ma ben deciso a distruggerle allerta ad ogni modo le truppe e il suo devoto eroe Imhotep. Le prime luci dell’alba cominciavano a rischiarare il giorno, era necessario trovare un valido alleato per affrontare un’impresa di tale portata, consapevole di ciò e memore che l’eroe Terry al servizio del sovrano Sears23 è dotato di artefatto che può cambiare l’esito di una battaglia, decide i inviare un messo ad avvertire il sovrano di ciò che stava accadendo.
Il tempo scorreva e l’ansia cresceva, vari conciliaboli furono fatti, ma attendere era inutile ed anche infruttuoso i due sovrani sapevano che i mostri in tali rovine aumentavano velocemente e nonostante l’incertezza sulla quantità precisa delle truppe da affrontare a decisione unanime i due sovrani decidono di far partire in blocco i loro eserciti.
Indossati gli artefatti ed attivati scongiuri vari gli eserciti capeggiati dai due eroi Imhotep e Terry sono pronti all’attacco. Purtroppo tra le varie abilità possedute dall’eroe mostro una di queste era capace di rallentare l’avanzata degli eserciti avversari.
Il primo esercito a partire è quello del sovrano Sears23 che per ridurre i tempi di avanzata ha a disposizione del proprio eroe Terry degli stivali magici che sul terreno desertico riducono i tempi di viaggio, a breve si unisce anche l’esercito di Djoser che data la posizione del proprio regno, molto più vicino alle rovine, impiega meno tempo. Tempo che viene sfruttato per rivoltare la tesoreria alla ricerca di altre pergamene utili all'intento.
Il sole già illuminava ormai tutto il mondo di Arconio e i due sovrani erano in fervida attesa, le loro truppe avanzavano lente ed inesorabili ma l’incertezza era tanta e il tempo sembrava volersi prendere gioco di loro passavano i minuti ma sembravano ore, passavano le ore ma sembravano giorni, mancavano ormai poco più di due ore alla battaglia ed il sovrano Djoser si accorge che tra i vari compiti adempiuti fino a quel momento uno di questi aveva come obiettivo quello di moltiplicare la pozione che aumenta la forza dei medici di tutto lo stato con precipitazione allora si attiva lo scongiuro medici da campo, alla sua attenzione vengono portati anche altri scongiuri attivabili sempre frutto di compiti svolti ma ormai era troppo tardi, non rimaneva che attendere.
Dodici rintocchi dal campanile della capitale risuonarono per tutto il regno, era mezzodì, ormai mancava poco, solo altri trenta minuti di attesa interminabile attesa, vari messi erano stati inviati da un sovrano all'altro e viceversa ma in questi ultimi minuti più nulla nessuno nei rispettivi regni riusciva più ad elargire parola nessuno era più capace di prodigarsi in previsioni, si poteva solo attendere ed in silenzio si attese.
Mancavano oramai solo pochi istanti nulla più era possibile fare, estenuante era stata l’attesa, emozionante era stato prevedere, milioni di pensieri erano affluiti nelle menti dei due sovrani e se qualcosa fosse andato storto e se i mostri fossero stati più di quelli previsti ormai era tardi per tornare indietro ormai era tardi per pensare e organizzare diversamente.
Un boato, le urla, era ormai successo la battaglia aveva avuto luogo e l’esito era dei più bramati VITTORIA gloriosa era stata la battaglia, maestosi gli eroi e gli eserciti, a quel punto un’infinità di sentimenti pervase i sovrani gioia, orgoglio ed incredulità per l’impresa svolta, adesso anche le loro gesta trovavano posto nella legenda.
Un altro giorno era passato ma ancora le tenebre avvolgevano il mondo di Arconio, la luce del giorno tardava ad arrivare il cielo era coperto da insolite nubi strascico della tempesta appena trascorsa. Nonostante le tenebre gli esploratori avevano adempiuto al loro compito e il nostro sovrano si accingeva come abitudine a passare in esame le notizie da loro trasmesse, con somma sorpresa tra le varie notizie un esploratore riferiva della scoperta, in uno dei campi esplorati, delle leggendarie rovine livello 7.
Sorpreso ed incredulo il nostro sovrano rimaneva sbigottito dinanzi tale notizia, la sorpresa era tanta, altre volte aveva sentito narrare di tali rovine ed in taverna aveva anche udito delle gesta di due sovrani amici che erano già riusciti in tale impresa ma mai si sarebbe aspettato di doverla a sua volta affrontare. Ripresosi dallo stupore invia un manipolo di spie a scrutare le forze nemiche ma nonostante la loro destrezza nel riuscire ad ottenere l’accesso al possedimento, causa l’abilità apportata dall’armatura indossata dall’eroe mostro "Ilfedado" che si trovava a difesa delle stesse, non riuscivano a rapportare sulla esatta quantità di truppe presenti all’interno della rovina, riferivano comunque della presenza di un un eroe mostro a capo di orde di raccoglitore gigantesco, golem di ferro, orco combattivo, gorgolla ignea, aculeosauro velenoso e spirito del fuoco, una legione di gran drago serpentino e poche streghe dell'inferno a custodia di ben 85266 perle nere.
Sconfortato da tale relazione che impediva qualsiasi tipo di previsione di battaglia, il nostro sovrano invano più volte interpella i cartomanti sul possibile esito senza comunque avere responsi precisi, ma ben deciso a distruggerle allerta ad ogni modo le truppe e il suo devoto eroe Imhotep. Le prime luci dell’alba cominciavano a rischiarare il giorno, era necessario trovare un valido alleato per affrontare un’impresa di tale portata, consapevole di ciò e memore che l’eroe Terry al servizio del sovrano Sears23 è dotato di artefatto che può cambiare l’esito di una battaglia, decide i inviare un messo ad avvertire il sovrano di ciò che stava accadendo.
Il tempo scorreva e l’ansia cresceva, vari conciliaboli furono fatti, ma attendere era inutile ed anche infruttuoso i due sovrani sapevano che i mostri in tali rovine aumentavano velocemente e nonostante l’incertezza sulla quantità precisa delle truppe da affrontare a decisione unanime i due sovrani decidono di far partire in blocco i loro eserciti.
Indossati gli artefatti ed attivati scongiuri vari gli eserciti capeggiati dai due eroi Imhotep e Terry sono pronti all’attacco. Purtroppo tra le varie abilità possedute dall’eroe mostro una di queste era capace di rallentare l’avanzata degli eserciti avversari.
Il primo esercito a partire è quello del sovrano Sears23 che per ridurre i tempi di avanzata ha a disposizione del proprio eroe Terry degli stivali magici che sul terreno desertico riducono i tempi di viaggio, a breve si unisce anche l’esercito di Djoser che data la posizione del proprio regno, molto più vicino alle rovine, impiega meno tempo. Tempo che viene sfruttato per rivoltare la tesoreria alla ricerca di altre pergamene utili all'intento.
Il sole già illuminava ormai tutto il mondo di Arconio e i due sovrani erano in fervida attesa, le loro truppe avanzavano lente ed inesorabili ma l’incertezza era tanta e il tempo sembrava volersi prendere gioco di loro passavano i minuti ma sembravano ore, passavano le ore ma sembravano giorni, mancavano ormai poco più di due ore alla battaglia ed il sovrano Djoser si accorge che tra i vari compiti adempiuti fino a quel momento uno di questi aveva come obiettivo quello di moltiplicare la pozione che aumenta la forza dei medici di tutto lo stato con precipitazione allora si attiva lo scongiuro medici da campo, alla sua attenzione vengono portati anche altri scongiuri attivabili sempre frutto di compiti svolti ma ormai era troppo tardi, non rimaneva che attendere.
Dodici rintocchi dal campanile della capitale risuonarono per tutto il regno, era mezzodì, ormai mancava poco, solo altri trenta minuti di attesa interminabile attesa, vari messi erano stati inviati da un sovrano all'altro e viceversa ma in questi ultimi minuti più nulla nessuno nei rispettivi regni riusciva più ad elargire parola nessuno era più capace di prodigarsi in previsioni, si poteva solo attendere ed in silenzio si attese.
Mancavano oramai solo pochi istanti nulla più era possibile fare, estenuante era stata l’attesa, emozionante era stato prevedere, milioni di pensieri erano affluiti nelle menti dei due sovrani e se qualcosa fosse andato storto e se i mostri fossero stati più di quelli previsti ormai era tardi per tornare indietro ormai era tardi per pensare e organizzare diversamente.
Un boato, le urla, era ormai successo la battaglia aveva avuto luogo e l’esito era dei più bramati VITTORIA gloriosa era stata la battaglia, maestosi gli eroi e gli eserciti, a quel punto un’infinità di sentimenti pervase i sovrani gioia, orgoglio ed incredulità per l’impresa svolta, adesso anche le loro gesta trovavano posto nella legenda.
