I racconti del Gattopardo - 39
Inviato: 29 apr 2021, 03:23
Il Castello Imperiale era in gran fermento, come tutti gli anni si svolgeva la Riunione generale dei Sovrani Feudali Capi Zona e L'imperatore con presenti la Marchesa Puccettina, il Duca Iforgiveyou, l'Arciduca Lorenthal, il vice dell'Imperatore Carlo 1° il Marchese Elfonano, il Duca Conte Sterminator85 e il Granduca Vitalinomicill.
I sette grandi dell'Impero si erano appena seduti per iniziare le consultazioni quando si udì provenire dalla piazza sottostante un brusio come di folla che urlava e una voce tonante sovrastava su tutte, ma non si capiva cosa diceva.... L'imperatore ordinò al suo Vice Elfonano di andare a controllare e riferire.... L'alto graduato si recò sul balcone e dopo pochi istanti tornò e disse: Mio Signore, abbiamo un gran bel cazzo di problema... Si alzarono tutti e si recarono sul balcone Imperiale.
Nella piazza sottostante videro il carro Ecclesiastico con il Buon Curato in piedi su di esso, circondato da una folla che inveiva contro l'Impero e alle spalle di questi vi era la Regina Elfadargento con tutti i Sovrani Feudali con relativi eserciti dei Pandora a scortare il Buon Curato...
L'imperatore Carlo 1° alzò la mano per zittire quel brusio e ottenuto il silenzio chiese: Buon Curato, qual buon vento vi porta nella Capitale, ditemi cosa posso fare per Voi. In pratica pareva uno scontro aperto fra Chiesa e Stato... (Appunto come aveva detto Elfonano …un gran bel cazzo di problema..)
Il Buon Curato rispose: Imperatore, col vostro editto che permette batacchiamenti in tutti i boschetti, avete fatto cadere il 50% dell'Impero in peccato mortale... in pratica, non ci sono solo boschetti di platani che permettono amore platonico che, come tutti sanno, non è peccato, ma la metà dei boschetti è di altro genere... betulle, castagni, pini, pioppi e chi più ne ha più ne metta.... La chiesa non può accettare tale scempio poiché attiriamo maledizioni divine, come ci ricorda il Profeta Ezechiele....
1 Il cinque del quarto mese dell'anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. 2 Il cinque del mese - era l'anno quinto della deportazione del re Ioiachìn - 3 la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore.
4 Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. 5 Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l'aspetto: avevano sembianza umana 6 e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali. 7 Le loro gambe erano diritte e gli zoccoli dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d'un vitello, splendenti come lucido bronzo. 8 Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d'uomo; tutti e quattro avevano le medesime sembianze e le proprie ali, 9 e queste ali erano unite l'una all'altra. Mentre avanzavano, non si volgevano indietro, ma ciascuno andava diritto avanti a sé.
10 Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d'uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d'aquila. 11 Le loro ali erano spiegate verso l'alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il corpo. 12 Ciascuno si muoveva davanti a sé; andavano là dove lo spirito li dirigeva e, muovendosi, non si voltavano indietro.
21 vi radunerò, contro di voi soffierò nel fuoco del mio sdegno e vi fonderò in mezzo alla città. 22 Come si fonde l'argento nel crogiuolo, così sarete fusi in mezzo ad essa: saprete che io, il Signore, ho riversato il mio sdegno contro di voi».
Ecco Questa è la Parola del Signore … Imperatore, fermate questo scempio per evitare l'ira di Dio...
Colgo anche l'occasione per premiare un Cavaliere che mai ha peccato.. e sia di esempio per tutti voi... Cavaliere Gattopardo, per aver sempre fatto l'amore platonico vi decoro della più alta decorazione ecclesiastica: Il Platanino d'oro... da oggi siete sotto la protezione della Chiesa... siete intoccabile.
A tutto quel discorso e maledizioni, tutto lo staff Imperiale si toccò i coglioni.. e Carlo 1° disse...Tranquillo Buon Curato, sarà mia cura far piantare in ogni boschetto che non ha platani almeno 7 platani e diramerò avviso che vengano rigorosamente usate quelle per i batacchiamenti.
A quel punto il Buon Curato si ritenne soddisfatto, salutò e ripartì verso la Canonica, seguito da tutti i presenti.
By Gattopardo.
I sette grandi dell'Impero si erano appena seduti per iniziare le consultazioni quando si udì provenire dalla piazza sottostante un brusio come di folla che urlava e una voce tonante sovrastava su tutte, ma non si capiva cosa diceva.... L'imperatore ordinò al suo Vice Elfonano di andare a controllare e riferire.... L'alto graduato si recò sul balcone e dopo pochi istanti tornò e disse: Mio Signore, abbiamo un gran bel cazzo di problema... Si alzarono tutti e si recarono sul balcone Imperiale.
Nella piazza sottostante videro il carro Ecclesiastico con il Buon Curato in piedi su di esso, circondato da una folla che inveiva contro l'Impero e alle spalle di questi vi era la Regina Elfadargento con tutti i Sovrani Feudali con relativi eserciti dei Pandora a scortare il Buon Curato...
L'imperatore Carlo 1° alzò la mano per zittire quel brusio e ottenuto il silenzio chiese: Buon Curato, qual buon vento vi porta nella Capitale, ditemi cosa posso fare per Voi. In pratica pareva uno scontro aperto fra Chiesa e Stato... (Appunto come aveva detto Elfonano …un gran bel cazzo di problema..)
Il Buon Curato rispose: Imperatore, col vostro editto che permette batacchiamenti in tutti i boschetti, avete fatto cadere il 50% dell'Impero in peccato mortale... in pratica, non ci sono solo boschetti di platani che permettono amore platonico che, come tutti sanno, non è peccato, ma la metà dei boschetti è di altro genere... betulle, castagni, pini, pioppi e chi più ne ha più ne metta.... La chiesa non può accettare tale scempio poiché attiriamo maledizioni divine, come ci ricorda il Profeta Ezechiele....
1 Il cinque del quarto mese dell'anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. 2 Il cinque del mese - era l'anno quinto della deportazione del re Ioiachìn - 3 la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore.
4 Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente. 5 Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l'aspetto: avevano sembianza umana 6 e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali. 7 Le loro gambe erano diritte e gli zoccoli dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d'un vitello, splendenti come lucido bronzo. 8 Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d'uomo; tutti e quattro avevano le medesime sembianze e le proprie ali, 9 e queste ali erano unite l'una all'altra. Mentre avanzavano, non si volgevano indietro, ma ciascuno andava diritto avanti a sé.
10 Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d'uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d'aquila. 11 Le loro ali erano spiegate verso l'alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il corpo. 12 Ciascuno si muoveva davanti a sé; andavano là dove lo spirito li dirigeva e, muovendosi, non si voltavano indietro.
21 vi radunerò, contro di voi soffierò nel fuoco del mio sdegno e vi fonderò in mezzo alla città. 22 Come si fonde l'argento nel crogiuolo, così sarete fusi in mezzo ad essa: saprete che io, il Signore, ho riversato il mio sdegno contro di voi».
Ecco Questa è la Parola del Signore … Imperatore, fermate questo scempio per evitare l'ira di Dio...
Colgo anche l'occasione per premiare un Cavaliere che mai ha peccato.. e sia di esempio per tutti voi... Cavaliere Gattopardo, per aver sempre fatto l'amore platonico vi decoro della più alta decorazione ecclesiastica: Il Platanino d'oro... da oggi siete sotto la protezione della Chiesa... siete intoccabile.
A tutto quel discorso e maledizioni, tutto lo staff Imperiale si toccò i coglioni.. e Carlo 1° disse...Tranquillo Buon Curato, sarà mia cura far piantare in ogni boschetto che non ha platani almeno 7 platani e diramerò avviso che vengano rigorosamente usate quelle per i batacchiamenti.
A quel punto il Buon Curato si ritenne soddisfatto, salutò e ripartì verso la Canonica, seguito da tutti i presenti.
By Gattopardo.
come i grandi scrittori